venerdì 15 luglio 2011

Buon compleanno miss Grape

Mia moglie è una tosta, e io l'amo nonostante Ella.
L'altro giorno andava in bicicletta a comprare il giornale e dice che ha visto vicino all'edicola un bel tipo, uno che somigliava a Giònnidìp. Si è fermata all'edicola e l'ha incrociato e allora ha guardato meglio questo tizio che era bello, sì, ma lo sapeva, e ciò è gravissimo.
Dice la mia moglie -sempre Ella ch'io amo- che egli sapeva pure di assomigliare a Giònnidìp, dato che dovevano averglielo detto e allora questo qui si atteggiava tutto, si era vestito e s'era pure fatto il taglio di capelli tipo come s'imposta il celebre americo divo.
Pure un'occhiata dìppesca, le ha lanciato.
Allora Ella, mia moglie, che è una tosta e che gli stan sul cazzo gli atteggioni dice che s'è tolta un'infradito e ha fatto il gesto di tirargliela urlando Vai a fare lo sborone da un'altra parte, merdetta d'un atteggione dei miei maroni, tanto che questo copione merdone s'è allontanato rimanendoci tutto male, ah-ah.
Ella è fiera di lei per come è Ella e pure io lo sono (non nel senso che io sono come è Ella ma in quello che pure io, di Ella, son fiero).
Sul giornale del giorno dopo c'era scritto"Pazza aggredisce Johnny Depp".

venerdì 8 luglio 2011

Sssh.

Il dubbio iniziale di molti fu tra l'essere divenuti sordi o muti.
Perché s'era visto da quasi subito, che chi stava ascoltando d'un tratto non capiva chi parlava, e chi parlava vedeva dalle espressioni dei suoi interlocutori che questi non capivano più.
Non s'è mai saputo, probabilmente erano diventati sordomuti.

Doveva essere stato tutto quel parlare, tutto quell'ascoltare,
quella continua fuga dal silenzio.

La gente ingrassa perché è programmata per mangiare più del suo bisogno, quando ce n'è, perché poi la natura non è che il giorno dopo ti garantisce di nuovo da mangiare.
Alcuni ci muoiono, per anni di troppo mangiare.

La gente però è anche programmata a sfuggire il silenzio, a farsi tribù, quando ce n'è, perché è più facile sopravvivere.

D'un tratto, ognuno con se stesso, di fronte al proprio silenzio.
A vedere se un po' si piaceva da solo o se aveva bisogno del continuo sguardo degli altri addosso, a prendersi la responsabilità dei propri pensieri, della propria sola visione del mondo.

E quei due bambini sulla spiaggia, lui a dire con gli occhi a lei, che ha ancora un dito nella sabbia,
"grazie, che mi hai disegnato un'onda."

Sssh.