sabato 14 febbraio 2015

Allora, San Valentino, secondo me.

San Valentino, quella festa stupida
che la gente che - dice - si amano
si scambia regali stupidi.

Io, te, il mare, ti regalerei.
"Puzza un po'" o "E' umido",
diresti, secondo me.

Allora io, te, il rock grunge, ti regalerei.
"Troppo rumore" o "E' roba triste",
diresti, secondo me.

Allora io, te,  tutta la birra del mondo, ti regalerei, a costo di andare lungo e smanare tutta la metrica.
"Bastan due dita" o "Son già brilla di mio",
diresti, secondo me.

Allora, io, dato che nasco nobile d'animo,
"Che due coglioni" o minimo "Ma pensa te, questa",
penserei, secondo me.

Poi - succede - ti guardo e penso che ti glasserei
del bene che mi tracima verso di te,
la maggior parte del tempo.

E spero che tu mi guardi e glasseresti uguale,
ma anche la minor parte del tempo,
andrebbe bene. Sporadicamente.

Poi penso
"Nonostante noi,
abbiam fatto bene."