giovedì 29 luglio 2010

Le cose che avrei voluto dire/4

Ah, vorrei anche dire "questa qui sotto è 'n'anteprima webbe, cliccaci sopra, che si vede meglio, si vede, eh."

martedì 27 luglio 2010

Trinità

Padre aveva appena finito di creare tutto, e ci teneva a essere un po' adorato. Gli rimaneva un ultimo particolare e decise di farsi scrivere la Bibbia, perchè sarebbero anche stati pù comodi ma proprio non gli piacevano come design, i cartelli sparsi per tutto l'universo con dicitura "Quest'area è videosorvegliata 24 ore su 24."

Figlio fu tirato giù dalla croce all'ultimo momento utile, l'anestetico contenuto nella spugna e le tetrodotossine inoculate tramite la punta della lancia avevano fatto il loro dovere. Visse sotto falso nome ed suoi discendenti ripararono in Europa. Il più famoso sfondò come psicanalista, grazie al motto "Padri onnipotenti fanno figli crocifissi."

Il bimbo si accoccolò ai suoi pupazzi mentre il sonno iniziava a sembrare, inaspettatamente come ogni sera, un'alternativa più allettante al continuare a giocare. Era finalmente nel suo lettino dopo esser stato qualche tempo ospite dalla nonna, che cercava di abituarlo alle preghierine. Disse, sottovoce, tra sé e sé: "Buonanotte, Gesù. Buonanotte, Madonnina. Buonanotte, Batman."

mercoledì 7 luglio 2010

Insight

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Volume basso basso.


Ok?
Buona lettura.



"Poi, più nulla."
"Come, più nulla?!"
"Più nulla, s'è fermato."
"Come sarebbe a dire, che si è fermato?!"
"Più nulla, si è fermato, ha smesso. Noi davamo per scontato che fosse eterno perchè ci eravamo nati e ci erano nati i nostri padri e i padri dei nostri padri e via così; ci pre-esisteva, ma non era così eterno, infatti è finito."
"E come ve ne siete accorti?"
"S'è fermata l'aria. Poi il rumore di fondo basso e continuo si è interrotto, e ci siamo fermati anche noi, guardando in alto con la bocca un po' aperta..."
"Era finito?"
"Sì. Era semplicemente finito."
"E cos'è successo, esattamente?"
"Eravamo un po' tutti sparsi per le nostre faccende, chi per strada, chi al lavoro, chi con la famiglia... Quando le bocche si sono chiuse e gli sguardi stupefatti si sono incrociati, era cambiato tutto. Non potevamo farci nulla, nessuno, neppure volendo, ma nessuno lo voleva. Guardavi negli occhi chi avevi vicino e realizzavi. Era come guardare in chiunque il tuo migliore amico, c'erano affetto e fiducia senza giudizio. Una serenità fatta di tepore e speranza, senza parole inutili, senza sospesi, senza non-detti."
"Faccio fatica a immaginare che non fosse così, prima. Che avete fatto?"
"Più che altro, guardare e piangere."
"Piangere?!"
"Sì, all'inizio non ci potevamo credere, eravamo disabituati all'empatia, e così realizzavamo che anche gli altri si sentivano così guardandoli, ed era così negli occhi di tutti. C'era chi piangeva per la gioia, chi per quello che si era perso fino a quel momento, pochissimi perchè si erano sempre sentiti come da quel momento in poi ci saremmo sentiti tutti ed erano contenti per noi."
"Uno scatto evolutivo incredibile, anche se faccio fatica a immaginare il cambiamento, specie da come mi hai raccontato che era prima. Soprattutto, per la velocità con cui è avvenuto.
Ma...
Sei sicuro che non ci sia stato qualcosa che nessuno di voi ha avvertito, un cambio radicale, un passaggio dimensionale?"
"Cosa intendi dire?"
"Sei sicuro che, tutti e contemporaneamente, non siate morti? E che a me e agli altri vostri figli e figli dei figli ciò sembri normale perchè proveniamo da dei morti?"
"Sono sicuro. Quel giorno, semmai, siamo nati."

sabato 3 luglio 2010

Mare, profumo di mare (con l'amore io voglio giocare)

Sì, perchè da 'ste parti è Romagna. E pure mare.
Robe che se prese separate possono ancora avere una parvenza di lucidità, ma se abbinate causano fenomeni al limite dell'umana comprensione e, indubbiamente, dalla parte sbagliata del confine della realtà. Io vivo in una città adriatica sulla quale la canzone più bella è stata scritta da un genovese, per dire, e 'sto posto, non potendosi allargare in quanto strozzato tra autostrada e mare, si stende lungo la costa come un troione che s'offre al DioTurista, e succedon robe che voi di Altrove ma va là.

Qui, ogni estate da 20 anni, viene gente che son 20 anni che piscia e caga e fa scaricare la fabbrichetta nel Po, a dire che "L'acqua è sporca."

Qui s'è così ospitali che pur di mettere a tavola un DioTurista, l'albergatore se lo tiene sulle ginocchia e è tutto un sorriso, poi quando volta l'angolo delle volte è capace che tira una panchina lunga di cristi e di madonne che si sgonfiano le ruote delle macchine nel parcheggio e rintocca la campana della chiesa. Che poi esce tutto trafelato il parroco e dice "Ma non usavamo i nastri con le campane registrate?" al campanaro, che gli risponde "Infatti io non esisto." e il prete non sta lì a polemizzare ma replica "Scusa, è che son abituato a parlare con esseri immaginari."

Qui ti vedi in tv il posto dove abiti pieno di locali lapdensers con palo d'ordinanza luci robe alcoliche colorate musica troppo avanti unza-unza e poi esci e trovi pieno di locali lapdensers con palo d'ordinanza luci robe alcoliche colorate musica troppo avanti unza-unza, toh vé una volta lì ci son caduto con la vespa, qui mi lasciava l'autobus quando andavo al liceo, ma puoi anche stare a casa a leggere, tipo.

Qui la stagione è sempre andata male e tutti tutti gli esercenti piangono miseria e poi si comprano un ceién a testa tutta la famiglia, compresa nonna, che tanto guida la badante, e partono per sciàrmelsceic tutti gli esercenti assieme a ottobre, che i primi anni s'è rischiato l'incidente diplomatico con l'Egitto perchè credevano li si stesse invadendo.

Qui DioTurista s'incarna spesso sotto forma di sessantenne semiobesa vestita come un'abat-jour cui han fatto un gavettone di lustrini, vinavil e coriandoli, che si lancia in esibizioni di caraoche (capisco il nome, finalmente) megaamplificate e cosparse di infidi acuti che mi s'è crepato il cartongesso del controsoffitto pure quest'anno. Oppure s'incarna in urlatori molesti che alle 2 di notte si sbronzano e questionano in dialetti dalle vocali chiuse come le loro menti che se vado io alle 5 del pomeriggio al paese loro e chiedo "Scusi, per l'autostrada?" chiamano una ronda e trovano argomenti per votare Lega altre 18 consultazioni, ivi comprese comunali, provinciali, regionali, nazionali e, se riescono, pure per il Festival di San Remo.

Qui la finanza penso mandi gli effettivi con formula "1+c"; cioè arrivano direttamente con un cane ognuno. Ma non è per la droga o altro che ci voglion le unità cinofile, è che l'albergatoreristoratorebagninogelataio ha una tale propensione ad evadere che pare Eastwood in "Fuga da Alcatraz" e quindi, per non turbare l'ordine costituito, i finanzieri mi sa che li mandano direttamente col cane da ciechi.

Qui da ragazzi alcuni tenevano i punteggi di quelle che si eran trombate durante l'estate (che scoparsi la turista è cosa buona, giusta e, con tutta probabilità, raccomandata fortemente dall'Azienda di Soggiorno), tramite un sistema articolato: perchè se provenivano da certe città o nazioni c'eran più punti in palio. C'erano un paio di città di provenienza che davan punteggio negativo perchè era troppo facile, ma non mi par elegante dire quali. Tanto lo sanno tutti, in quelle città. Se non lo sanno, lo sanno le loro sorelle. Qualcuna in famiglia che lo sa, insomma, c'è. Poi se non lo dice, è un altro paio di maniche. 'sta stronza.

Poi, se c'ho voglia, ve ne dico altre.