sabato 29 maggio 2010

Consigli per gli acquisti

Io c'ho lavorato, io dovevo fare testi e discutere location e aspetti del non verbale, definire concept e portare a termine il progetto. Far valere il gioco e la candela, ottimizzare il costo-contatto e sviluppare il massimo dei contatti utili possibili.

Eppure solo ora, disintossicato dalla TV e guardandola episodicamente per accompagnare i figli attraverso i film che vogliono vedere, mi è giunta l'epifania del creativo, lo spot perfetto, il commercial del futuro.

"Vendiamo questo, serve a questo.
Costa meno di altri, che forse son migliori o forse son solo più pompati, e di più di altri, che però secondo noi non valgono quanto il nostro.
Il rapporto tra qualità e prezzo, secondo noi, è piuttosto buono, insomma.
Se vi va, provatelo.
Continueremmo ad avere uno stipendio, e poi ci farebbe piacere.
Se non vi piace, fate in tempo a prenderne uno diverso, poi.
Grazie, ciao."

Io ne comprerei subito.

martedì 11 maggio 2010

Siete un grande pubblico

Pileo viene lambito dalla luce azzurra e inquietato da quel ronzio costante, ma ha sete.
Eccolo lì, il cartone del succo di arancia, a chiedersi se è giunta la sua ora, di fianco al pallore del latte, nello scomparto più basso, quello che fa da polpaccio alla parte tiepida della porta del frigo.
E' giunta.
Pileo allunga una mano e lo afferra, ma il piacere di berne dura la frazione di secondo che ci mette a insinuarsi la consapevolezza che il succo non è abbastanza, che finirà nel tempo di concludere un pensiero articolato su questa stessa verità.
Pileo allora si inarca e tiene il cartone perfettamente verticale, e sente che c'è uno sciabordio, che il succo non è completamente finito, ma che non scende, e pensa Ma allora, ma li facessero piramidali, 'sti cazzo di cartoni, da non farsi pigliare per il culo dal succo superstite, e inizia a muovere il cartone tenuto in verticale velocemente a ore 12, a ore 6, a ore 3, a ore 9, facendo della sua bocca il centro del quadrante.
Pileo lo sa, sembra un trombettista nell'orgasmo di un assolo, in quel momento, in un concerto muto sotto luce azzurra, e immagina il pubblico di arance che lo incita e alza le braccine da arance e si rotola un poco sui culini da arance seguendo il ritmo e le note.
Pileo mette giù il cartone, ringrazia il pubblico di arance e fa un piccolo inchino.
Poi va a cercare da bere, che dopo i concerti, si sa, si ha sempre una gran sete.

venerdì 7 maggio 2010