domenica 25 dicembre 2011

Una novella di Natale apparentemente triste

Questa l'ho scritta ascoltando questa perché questo mi ha detto che mentre la sentiva si immaginava me che scrivevo, allora ecco qua. Se avete voglia di ascoltarla mentre leggete, mi fa piacere.


La vigilia di Natale, un bambino di circa quattro o cinque anni mise qualche biscotto in un piattino e lo pose con cura di fianco ad una tazza di latte, che aveva già preparato sul tavolino di fianco all'albero.
Baciò sua madre e suo padre e andò a letto, tutto eccitato.
Quando finalmente il bambino ebbe preso sonno, il padre mise il suo regalo sotto l'albero, mangiò i biscotti e bevve il latte. Poi andò in terrazzo a fumare l'ultima sigaretta prima di andare a dormire e, rientrando, gli cadde dalla tasca del cappotto un fazzolettino di carta stropicciato.
Il padre si accorse del fazzolettino di carta mentre -toltosi il cappotto- spegneva le luci dell'albero, lo raccolse e lo appoggiò distrattamente sul tavolino.
La mattina dopo, la voce entusiasta del bambino svegliò i genitori. Il bambino indicava il regalo, il piattino e la tazza vuoti e il fazzoletto di carta: era inequivocabile che Babbo Natale era stato in quella casa, quella notte.
"Papà! Ha mangiato e bevuto! E in quel fazzoletto ci sono le sue caccole!"
"Mh..."
"Papà! Babbo Natale è stato qui a portarmi un regalo -perché sono buono- e ha mangiato i biscotti, bevuto il latte e si è soffiato il naso! Era molto freddo, stanotte!"
"Certo figlio mio, è andata sicuramente così."
Il bambino ripose con cura il fazzoletto.
Il padre, il giorno dopo, ebbe un incidente andando al lavoro, e morì.
Il bambino conservò il fazzoletto con le caccole di Babbo Natale e nessuno osò mai dirgli che una delle ultime cose che aveva fatto suo padre era stato mentirgli.
Portò il fazzoletto attraverso gli anni, continuando a credere contro ogni evidenza che questo custodisse le caccole di Babbo Natale.
Ci credeva così completamente e fortemente che, trent'anni dopo quella mattina di Natale, riuscì a venderlo a un miliardario russo per 47 milioni di euro.
Buon Natale.

4 commenti:

  1. LOL! :D La convinzione è tutto. Auguri Van! :)

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  2. il miliardario russo merita di essere preso in giro...il bambino cresciuto meritava tutti quei soldi, se non altro per essere così risarcito da quello che la morte gli aveva portato via...l'unico poraccio che ci ha rimesso è Babbo Natale che co sto freddo deve andà comunque in giro de notte...

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  3. il miliardario russo dal DNA delle caccole cercò di creare un clone di Babbo Natale. Tuttavia venne ricreato il babbo del ragazzo che tornò a casa con il figlio a godersi i milioni di euro.
    Tra l'altro a questo punto erano coetanei e andavano all'imbrocco insieme.

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