mercoledì 15 maggio 2013

Salsedine della mia salsedine.

Ho comprato un vecchio moscone ma non posso seppellire nella sabbia il peso col gancio che mi serve per mettere la doppia fune della boa. C'è alta marea.
Ho il moscone a riva e vado a chiedere a quelli della spiaggia se va bene se lo lascio lì e poi domattina alle sei, con la bassa, vado a seppellire un peso.
Mi dicono No, la bassa marea torna la settimana prossima, è inutile.
Penso Come cazzo faccio, pesa un totale, tra un'ora e mezza devo andare a prendere il piccolo a scuola e sto per chiedere di aiutarmi a tirarlo su un altro po' quando uno mi dice Ah, ma là da qualche parte, una volta, c'era già una boa. Adesso non c'è più ma ci deve essere ancora il peso e una fune sul fondo. L'usava Bertozzi, ma non l'aveva messa giù lui. E poi comunque Bertozzi è morto da tanti anni, e poi l'usava lui perché quello che l'aveva messa giù era già morto da tanti anni già quella volta.
Guardo il tipo e gli dico C'è già un peso seppellito nella sabbia, con la fune attaccata? Dove? e lui risponde Boh. A metà tra scogli e spiaggia, forse più in là. Verso la fine della scogliera, forse un po' prima.
Mi tolgo la maglietta. Grazie, vado a cercarla.
Il tipo ride e dice Ah, ma adesso non la trovi sicuro! E' nuvolo e il mare è mosso, l'acqua è torbida!
Io parto di buona lena. Ci provo, grazie! e così mi trovo con l'acqua fino alla vita a guardare le nuvole di sabbia che mi nascondono le dita dei piedi ad ogni passo. Ogni tanto fa capolino un po' di sole, mentre continuo a vagare nell'acqua muovendo col piede ogni macchia scura sul fondo, di quelle che di solito sto attento e cerco di evitare.
Penso cose stupide e me ne vergogno un po'. Del resto, sto facendo una cosa stupida, per cui va bene. Ma quando la trovo. Mezzo metro e non si vede niente. E poi, che diritto ho, di trovarla. Questo è il posto di Bertozzi, mica il mio. Bertozzi, ascolta: lo so che è posto tuo, ma sei morto, amavi il mare e nel punto che sto cercando io ci mettevi il moscone anche te. Me lo potresti anche far trovare.
Niente, cammino da cinque minuti nell'acqua mentre mi indicano anche i tedeschi dalla spiaggia.
Bertozzi, non la trovo. C'è qui la tua fune da qualche parte ma non la trovo. Mi dispiace che mi ci voglio mettere io e che te sei morto, però hai fatto uguale te. Mica l'avevi messa giù te, me l'han detto. Ti sei messo col tuo moscone nel posto di uno che amava il mare come noi, che anche lui era già morto. Potresti anche farm...
Davanti a me, sul fondo, c'è una roba. La pesto col piede, è dura. Sono funi su funi, legate tra loro e fissate sul fondo. Grazie, Bertozzi, sei un grande!
Mi guardo intorno, conto gli scogli. Conto i passi fino agli scogli. Conto i supporti ancora orfani di ombrellone, che presto saranno adottati.
Torno su di corsa e dico ai tipi della spiaggia L'ho trovata. e loro mi rispondono Pensa te!
Corro a casa, rimedio una maschera, prendo la boa e la fune. Torno a spiaggia. Ho i calzoni lunghi tutti bagnati, una boa, una fune e una maschera da bambino. I tedeschi ridono.
Mi immergo, la fune è forte e fissata bene. Grande Bertozzi e signore morto!, penso mentre sto in apnea.
Metto la mia boa e la mia doppia fune, ormeggio il moscone, corro a mettermi due panni asciutti e vado a prendere il piccolo a scuola appena in tempo.
Senti, c'è una sorpresa, ho messo giù il moscone. Però non ho fatto in tempo a cucinare, per cui direi panini e ce li andiamo a mangiare sul moscone quand'è tornato tuo fratello.
Torna anche il grande e Che sorpresa! Sì, andiamo! Come hai fatto?, mentre godo del fatto che non esistono cartoni animati e videogiochi che li possano attirare in questo momento.
Ah, c'eran già un peso e una fune, di un tal Bertozzi morto da anni che a sua volta si era attaccato dove il lavoro l'aveva fatto già un'altra persona morta da anni già quella volta, così mi hanno detto che lo potevo usare e adesso ci siamo noi.
E poi remare, e panini, e il grande che rema già come un uomo mentre il piccolo spinge forte contro i remi che sono sopra la sua testa, e ridono, e E' bellissimo babbo, peccato che non c'è la mamma. , anche se è freddo. Ci sarà presto! e torniamo a casa dopo due ore così intrisi di mare che ancora il gatto ci lecca.
Grazie Bertozzi, grazie signore morto ancora prima di Bertozzi! , penso.

Ma il moscone l'hai già messo giù? mi chiede un vecchio vicino di casa vedendomi rincasare coi remi in spalla.
Sì, dovevo pur fare quel lavoro, poi però ho trovato da ormeggiare già pronto o quasi. Dove metteva il moscone Bertozzi.
Mi risponde Ah, sì! E' giusto!
Dico Dài, secondo me, sì.
Annuisce Sì, sì, è giusto! del resto, Bertozzi aveva ormeggiato il moscone al peso e alla fune che aveva messo giù tuo nonno.


19 commenti:

  1. è bellissimo. Proprio oggi che pensavo alla terapia vannini... :-)

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  2. è bellissimo, te lo scrivo anche qui :)

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  3. te, Vannini, le radici ce le hai nell'acqua del mare <3

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  4. Che bello... pensa te.
    Tieni leggermente a destra in linea con la pedana del Bagno Celso, una volta in acqua dopo 15, 20 passi pesti la fune.
    Io la usavo in estate per legarci un lettino gonfiabile e sbragarmi isolato dal casino della spiaggia, con i bagnanti che non capivano come non venissi portato a riva dalla corrente.
    Se c'è ancora la cordina annodata alla fune, quella ce l'ho lasciata io.
    Grazie anche di questa, nonno.

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  5. Bravo, Van. A leggerti mi sembra di essere a casa, grazie. Wirta

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    1. Vaccabbboia, questo è un complimentone. Grazie mille, Wirta :*

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  6. stavomeglioquandostavo16 maggio 2013 alle ore 13:01

    questa poi! ...........
    quando fai ste cose caccia un urlo che non posso mica perdermi tutto della vita èh?!
    ci stè brev! :)

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    1. grazie! Non lo sapevo che andava così, se no ti avvisavo e potevi stare con calma sulla battigia a schernirmi. A presto, eh!

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  7. Scrivi che è un piacere leggerti.
    Grazie.
    @pietrodipaolo,

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  8. Scrivi che è un piacere leggerti.
    Grazie.
    @pietrodipaolo,

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    1. Grazie mille! Qui ormai scrivo un po' pochino. Mi trovi qui, assieme ad altri che a me piacciono parecchio. http://diecimila.me/

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  9. Mia sorella mi ha passato il link di questa pagina, "devi leggerla!" mi ha scritto.
    Grazie anche da parte mia, per un attimo mi sono sganciato dall'ufficio ed ho visualizzato la spiaggia e gli ombrelloni, e sono tornato in quel mare in cui sono cresciuto.
    *lacrimuccia* ;)

    Stai bene!



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  10. Mi hai ricordato quando anche mio padre aveva un moscone o qualcosa del genere. Il 14 agosto andavamo tutti in pellegrinaggio all'isoletta di Barbana, vicino a Grado. L'acqua era bassa e si formavano delle spiagge in mezzo al mare e noi, come tutti gli altri, raccoglievamo vongole e telline. Tornavamo a casa con buste piene e mangiavamo tutti i giorni linguine.
    Era un periodo felicissimo della mia vita.

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