mercoledì 3 marzo 2010

Assenze

E allora, eran quasi 20 giorni che non scrivevo, qui, e non mi era mai successo. Quel casino al lavoro, quel lavoro per il libro, quella trasmissione, quel forum: ho scritto un sacco, tranne che qui.

E dire che avevo già cose quasi pronte, tipo il racconto su Camelia Bellasperanza -la donna che parla di continuo, ed era pronta anche la di lei vignetta- o la storia della più grande rock'n'roll band immaginaria mai esistita -con tutti quegli aneddoti un sacco risibili, tipo il cantante ancora in fasce che strilla e le infermiere della maternità che gli buttano i reggiseni nella culla emettendo gridolini- o la vicenda dei due fidanzati, con la Lei della coppia che decide a un certo punto di parlare includendo nel dialogo le didascalie. E altre cose. Però, poi...
Però, poi.

E secondo me esiste un luogo non-luogo dove stanno i personaggi immaginati ma ancora mai raccontati; se ne stanno lì e aspettano, si parlano e fanno conoscenza. Cambiano, anche, crescono o si ridimensionano; ti può capitare -per dire- che se vai a ripescare il personaggio di un raccontino da poche righe quello ha più da dire di un altro immaginato per abitare molte molte pagine.

Per me questo luogo si trova tra quello della musica mai ascoltata e quello delle parole mai dette (di fronte a quello dei disegni mai fatti o visti, però un poco più a lato).
Poi, i personaggi che abitano ora o abiteranno per sempre questo luogo: chi sono io, ora, per disturbarli?

3 commenti:

  1. Quando mi smetti i panni di satiro per calarti in quelli di scrittore/filosofo, mi viene spesso da chiederti: ne avresti mica di XL?

    Sciapò!

    RispondiElimina
  2. Van,ci mancavi.
    :D
    "Che bel post" non c'è più nemmen bisogno di dirlo...
    -Ops! M'è scappato! :$-

    :D

    RispondiElimina
  3. secondo me rotondi fa parte del mondo dei personaggi non raccontati. sebbene esistenti.

    RispondiElimina