mercoledì 9 marzo 2011

On diménd (domani? di domenica?)

Io quelli che iniziano a scrivere le robe con "io" quando davvero parlano di loro spesso faccio fatica a sbatterli, mi sembran vanitosi, che debbano affittare un garage per l'ego, che non abbiano lo sviluppo emotivo cotto a puntino.
Io infatti non è che mi sbatto molto ultimamente, mi malsopporto, un po' mi sgrido anche e poi mi sono inventato un amico immaginario che ogni tanto mi dà una gomitata per darmi una regolata (si chiama Cionco. Cionco, saluta i ragazzi. Muove la mano, Cionco, lui è uno di poche parole).
Io -per inciso- non mi prendo proprio coi gatti, anche se voglio bene a un sacco di gente che vuole bene ai gatti, ma la propietà transitiva dell'affetto se tra le variabili ci siamo io e i gatti mi sa che non si applica; ci assomigliamo troppo, coi gatti: siam pigri e territoriali, vivremmo solo la notte, facciam le fusa spesso ma guai a fraintendere sulle giuste distanze.
Io -a proposito di creature pigre e che si fermano a fissare cose che non si sa- è un periodo che voglio scrivere delle cose e le ho anche un po' -parecchio- in testa però non c'è mezzo, anche solo rispondere bene ai commenti, da un po' non c'è verso; poco tempo fa pensavo dai oh adesso rispondo mi ci metto e rispondo benino e ora mi ritrovo Cionco che mi sgomita e dice non hai ancora risposto?! sei un merdone assassino.
Io tipo son tre mesi che ho iniziato un racconto lungo per uno che me l'ha chiesto e sono ancora a metà, non so più in che lingua scusarmi, pure Cionco quando penso a quel racconto mi guarda severo sQuotendo la testa perchè ormai gli fan male i gomiti (Cionco ha un'età; va per i quaranta).
Io allora pensavo ma dai ma vivalamadònna ma è internet, che è sta fruizione a posteriori? Li faccio interagire anche prima, si prendan delle responsabilità vividdio.
Io insomma volevo dire che ho in testa tre cose, una è tipo sulla morte ( mi sono accorto che scrivo spesso sulla morte o partendo dal punto di vista di uno già morto. Così, per essere sicuro che le cose possano solo migliorare, forse), una è sul marketing e sul fare la spesa (che poi mi sono accorto che ho già scritto sul fare la spesa e che anche lì c'erano un sacco di morti e alla fine moriva anche il tipo che faceva la spesa) , una mi parte sull'amore ma poi naturalmente non so dove mi va a parare (non escludo che possa morire qualcuno, certo).
Io vorrei che mi diceste quale volete; arrivato a una decina di commenti parto a scrivere, forse.

Vado a consolare Cionco, giurerei che è di là che singhiozza con la testa tra le mani perché s'è accorto che ho pensato magari muoio e viene fuori che son stato il capostipite della Necroratura.

26 commenti:

  1. Io mi piacerebbe la cosa sul marcheting e la spesa. Se muore qualcuno sta bene.

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  2. "l'amore del morto nel fare la spesa al Market Ing"

    Saluta Cionco

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  3. vorrei una storia in cui Cionco va a fare la spesa e fa l'amore con una cassiera morta. E due etti di prosciutto, grazie.

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  4. io quello sull'amore che muore al supermercato.. tanto per essere romantica :)

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  5. stavomeglioquandostavopeggio9 marzo 2011 alle ore 18:30

    sul markenting di una che vorrebbe fare all'amore per l'ultima volta prima di morire... :/ magari...

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  6. Io non ho capito granché, perché sto togliendomi un gatto nero di dosso da circa tre quarti d'ora.
    Magari poi rileggo.

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  7. io prima di capire che era un quiz volevo scriverti che era un post bellissimo che m'aveva preso un bel po'.
    adesso ti dico marketing
    poi volevo dirti che coi gatti c'hai preso di brutto
    adesso che ci penso marketing sardoni e piada
    grazie

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  8. io è per quello che li amo i gatti.
    e comunque io le vorrei tutte e tre.

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  9. vorrei quello sull'amore e poi se muore qualcuno pazienza

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  10. direi che al momento stiamo
    Mktg 6,
    Morte 4,
    AmMmòre 5.
    Aspetto un giorno o due e poi parto (forse).

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  11. Che me lo presti Cionco? Io non ce l'ho l'amico dal gomito facile e mi servirebbe perchè c'ho una cosa che mi penzola lì da un po' e se ci penso sudo freddo perchè vorrei tanto spiegarglielo al tizio che aspetta che non è che me ne frego, è che mi manca Cionco!
    Ps: e mi devi piacere parecchio se ho intenzione di tornare qua a leggere il tuo pezzo sull'AmMmòre tra un paio di forse giorni, nonostante lo sQuotendo con la QU.

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  12. Cionco mi agisce di iniziativa sua, non so se si presta, mi sa che non sgomita le pulzelle. Lui.
    Il tipo che aspetta mi sa che sgomita pure se mi vesto da pulzella, tra un po'.
    Del resto, così imparo a fare il travestito senza vocazione.
    Il PS mi mette nei guai perché così AmMmòre pareggia Mktg 6 a 6.
    "Squotendo"? Non quapisquo di quosa parli, franquamente, Vanì.

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  13. Ego te absolvo in nomine Dante et Boccaccio et Mauro Corona...

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  14. prima di tutto correggo Vaniglia che Corona di nome fa FABBRIZZIO e non Mauro.. da te certi errori non me li aspettavo...poi per il racconto...io ti leggo pure se scrivi in cirillico antico..e poi come li fai morire tu...no spasso! E poi ogni tanto cambia la lettiera di cionco che la puzza arriva fino qui.

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  15. Mgg, sei mitica mitica mitica!!!! :-D

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  16. @vaniglia: lo so ..lo so..e che vuoi fa..la classe non è acqua...Van...la lettieraaaa

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  17. Io le frasi non si iniziano con io. Avevo scritto una cosa simile tempo fa. Mi piace! Congrats.

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  18. ...proprietà ha due r...

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  19. Eh, lo so, ma ho il medio sinistro leggerino e/o la tastiera coriacea. Lo lascio a futura memoria. Comunque grazie, signora maestra.

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  20. Era una critica costruttiva, mica un rimprovero, la deformazione professionale non si riesce sempre a domare ... (quindi sulla maestra ci hai preso, quasi)

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  21. Son circondato, prof., nella mia famiglia quasi tutti maestre/i o nel campo dell'istruzione.
    Io son la pecora nera in mezzo al gregge
    (che fa le scoregge).
    Benvenuta/o su SegnoDisegnO.

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  22. Le origini ci accomunano, caro poeta. A tua differenza però io sono una più canonica pecorella bianca (Shaun the sheep, potendo scegliere), che ha trovato più comodo seguire la tradizione di famiglia.
    Grazie per l'accoglienza, continuerò volentieri a leggerti (cercando di domare il mio spirito rompicoglionesco).

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  23. Vai tranquillo Anonimo, chi si mette a scrivere in pubblica piazza digitale deve sapersi prendere il rimbrotto (e pure il pernacchio, chi legge volendo, ché per fortuna il uébbe è ancora un posto di espressione abbastanza libera). :)

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