venerdì 2 ottobre 2009

Un mare di originalità



Oh, ecco.
Cominciamo col dire che l'idea l'ho presa da uno bravo, ma bravo veramente, questo qui; mi sembra essere pure un tipo sensibile ma piantato, con una bella visione del mondo.
Però mi trovo più bello, per cui l'invidia per la sua magistrale bravura mi si stempera un attimo e quindi vi invito a guardare i suoi fantastici fumetti.

Poi. Mi rendo conto che il mare non è proprio un argomento originalissimo, ma è colpa mia se i due terzi del globo son sommersi?! Se volete gli originaloni ad ogni costo, stasera qui non ce n'è.

Poi poi. Ci sto di fronte, e ora se ne sente il rumore dal terrazzo, passata anche de facto l'estate.
Mi chiama, quando voglio fare il pieno di orizzonte e quando di giorno e di notte vado a raccontargli i miei scazzi, e mi ricorda come son piccolo, ma/e che lui c'era e ci sarà. Sempre.

Di quante cose o persone lo si può dire? Beh, di lui, sì. Forse sporco, forse nemmeno tanto bello, forse troppo raccontato. Come questo disegno, però c'è.

E ne avrei un sacco, da dire sul mare e dalla portata metaforica non indifferente.

La prossima volta mi sente.

5 commenti:

  1. ah, il mare.
    oh, mica sapevo che fossi mancino.

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  2. Ma dai ma come, ma ci ragiono pure, da mancino. :)

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  3. non ho un buon rapporto col mare: una volta, da piccolo, l'acqua della vasca da bagno provò a violentarmi.

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  4. Io una volta,da piccola, l'acqua della piscina non c'era più.
    Al mare l'acqua, invece, c'era sempre.
    :)

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