Per chi non maneggia il concetto "Roma", è un posto dove buttavano su imperi, acquedotti e codici giuridici mentre i miei antenati, qui, cercavano di tenere le ginocchia fuori dal fango della palude e di non prendere la malaria.
Qui era anche abbastanza sentito dai miei antenati il tema di non farsi trombare da qualche ottomano sbarcato a razziare (che poi, vedendo i miei zigomi e capelli, direi che qualche trombata ottomana a buon fine, da 'ste parti c'è stata).
Per chi non maneggia il concetto di "Modena", è un posto dove i miei antenati non si sarebbero trovati come nel posto "Roma", ma di sicuro meglio di qui, mi sa.
Comunque, da questi viaggi ho evinto molte robe miste, di cui:
- sfoggiare portatili in treno innesca una gara in cui le regole son come quelle delle gare di virilità, però son invertite, ché vince chi ce l'ha più piccolo
- 80 centesimi 80 per fare pipì in stazione, ti dispiace non ti scappi anche la cacca
- io, se una signora mi parla con quell'amore di gnocchi fritti e di robe emiliane cucinate, mi trovo in una situazione pericolosa perché mi viene da limonarla
- la statua di Leonardo da Vinci che c'è fuori dalla facoltà di Ingegneria della Sapienza, per me, in realtà raffigura un personaggio di Star Trek vecchio e con la barba
- gli scrittori emiliani leggono con una cantilena ipnotica che te uccideresti pur di avere subito del Lambrusco
- forse se sei seduto e ti fotografano e si fermano i gruppi a vederti, non è il caso di arringare la folla e concedere autografi, bensì di spostare il culo dal muretto con lapide "Basamento del colosso di Nerone"
- mi voglio far tatuare addosso il concetto pignagnoliano che i dottori avevano detto a uno che se mangiava un'altra fetta di mortadella, moriva
- la reliquia Catena di S. Pietro in Vincoli è bella ma non mi sembra il caso di esporre una catena, per quanto uno fosse bravo in salita
- Modena sta tipo a 10km dall'appennino e non mi spiego l'acredine che nutrono nei confronti dei cinghiali
- essere un Sociologo nell'aula di informatica di Ingegneria, sembra di essere il protagonista di "Io sono leggenda"
- essere un cinghiale nella val Padana sono cazzi tuoi perchè sei in campo aperto e tutto attorno c'è della gran gente che sa fare le tagliatelle
- mi dicono "Guarda, c'è Bondi" e io faccio il pensierino che sorrido per non piangere, poi viene fuori che avevo capito male e che c'era Boldi, ma il pensierino regge lo stesso
- se si è in macchina, astigmatici e con un sacco di sonno, ti può capitare di dire "Va' che bello quel locale con le vetrate e un sacco di gente" indicando un autobus
Però pure a Roma, c'è movimento, dai.
In realtà il centro del mondo è Carpi. Ma essendo in provincia di Modena, te la passo.
RispondiEliminasto MORENDO dal ridere e anche dai resti della furibonda indigestione
RispondiElimina@ Ilegna: sì, di Carpi, sapevo. Infatti prima siamo andati a Carpi, mi volevo fare la foto con il cartellone "Carpi" poi, davto che ci andava di decentrarci, s'è fatto un salto a Modena.
RispondiEliminaBenvenuta su SegnoDisegnO! :)
@ Sid: in effetti, anche solo quella roba ai peperoni e cipolle era un sorta di incontro col divino.
Fammi capire... Ma mentre gironzoli, dove te le appunti le robe che ti vengono in mente e che poi trascrivi qui dentro? (Non dirmi nel tuo minuscolo portatile perchè ti taccio di esibizionismo)
RispondiElimina..e ti spieghi perchè lì hanno quel Lambrusco. ;)
RispondiElimina@ patè: giusto, mi sa che confondevo la causa con l'effetto.
RispondiEliminabenvenuta su SegnoDisegnO :)
@ Vaniglia:
Vaniglia.
Va.ni.glia.
Questa tua lecita ed apparentemente piccola curiosità mi spinge a considerazioni che non avevo mai considerato (che è un po' come parlare di direzioni che non avevo mai diretto o stazioni in cui mai, e ripeto mai, mi son trovato a stazionare).
In effetti io non m'ero mai trascritto nulla, scrivo i pensierini che ogni tanto mi tracimano direttamente qui, c'ho una scrittura nativa digitale come direbbero quelli bravi delle blogfeste, un po' tutti nannimoretti, cioè che son più magri e occhialuti di me e si fan delle domande da cui si evince tanto ma tanto comprendonio, per non parlare delle risposte (che, quelle, ah!).
Il portatile ce l'avevo perchè dovevo vagliare delle foto, anche se dopo un po'mi son rotto i maroni e c'ho guardato un film che era una mezza cagata ma si lasciava guardare.
Però ogni tanto - di rado, è più facile che mi trovi a dire "cos'è che volevo scrivere, già? Mboh. Però peccato che non mi ricordo" - appunto una parola o una frasetta sul mio taccuino nero, dato che anni di cannabinoidi han lasciato il segno sulla mia memoria a breve termine.
Dicevo? Appunto, ecco.
Appunto delle robe sul taccuino nero e son vestito spesso di scuro e ogni tanto mi sa che mi prendono per un prete ma io, mal che vada, benedico.
Fin'ora, non ho sposato giovini coppie o battezzato nessuno, ma non si sa mai.
Tornando alla domanda, la risposta è che io appunto "di solito da nessuna parte, raramente su un taccuino e uso un portatile piccolo perchè sia tutto in scala."
E come me lo spieghi che io non ho anni di cannabinoidi alle spalle (son stata una bassista molto morigerata e ora sono una chitarrista che tutt'al più si rolla un sol, maledetto sol) e mi dimentico TUTTO se non me lo appunto?!?!?!? Pensa che talvolta mi dimentico addirittura dove me lo sono appuntato, il tutto...
RispondiEliminaPs: ma tu hai idea di quanto mi senta onorata di averti portato in una stazione in cui mai ti eri trovato a stazionare?! :-) Un sacco, un sacco!
Resta un punto oscuro, nel tuo racconto: perché mai Boldi dovrebbe essere un esponente del Bene?
RispondiElimina@ Vanì, c'ho pensato e ti volevo dire, ma mica mi ricordo, ora.
RispondiEliminaGrazie, onori stazionari reciproci.
@ Silas: no, ma 'nfatti...
Era il pensierino di sorridere per non piangere, che reggeva l'istéss.
Sto leggendo tutti i tuoi interventi...! sei veramente bravo e leggere quello che scrivi è un gran piacere:)
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